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30 gennaio 2007

Quindi anche l'Italia ha le atomiche...

Scopro oggi che domenica su "Libero" (non sono un lettore di questa testata) è stata pubblicata un'inchiesta sulla base di Aviano (Pordenone). Bene, ne risulterebbe la conferma delle eterne voci sulla presenza di armi atomiche sul territorio italiano. Le bombe in questione

sarebbero bunker busters.

Le prove provengono da alcune fotografie scattate dai soldati americani con annessa didascalia dettagliata, sfuggite al controllo militare.

Per i dettagli potete leggere la trascrizione dell'articolo qui, dove trovate anche il collegamento alla versione pdf della pagina del giornale.

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29 gennaio 2007

Domeniche di incentivo al consumo, non "ecologiche".

Io penso che le domeniche ecologiche siano una misura, nella migliore delle ipotesi, inutile. Non basta certo un giorno al meso o giù di lì a cambiare la qualità dell'aria di una metropoli. Anche l'effetto sensibilizzazione che dovrebbe avere la misura viene decisamente indebolito dalla scomodità e dalla rabbia di chi, quel giorno, abbia degli impegni inderogabili.

Ma quello che trovo odioso è un altro aspetto. L'imposizione di blocco delle vetture "inquinanti" fa esclusione di vetture elettriche, di vetture GPL, di vetture con permesso per handicap e di vetture che rispettino le norme Euro4. Ecco, io questa cosa dell'Euro 4 non la tollero. Continua a sembrarmi un'operazione spudoratamente commerciale che inoltre penalizza le fasce sociali che non possono permettersi un cambio di macchina che vada alla stessa velocità della produzione di nuove norme Euro-x. Anche perché già dal 2009 parte l'Euro5, poi sarà il momento dell'Euro6. Boh... mi sembra una presa per il c***. Non mi sembra il modo per dare un taglio. "Comprate nuove macchine!! Consumate, consumisti!!!"... mah...
Senza considerare l'introduzione dell'equivoco che le vetture Euro4 o GPL siano non inquinanti, come le elettriche...

E poi si introduce un incentivo ovvio a livello, diciamo, meno superficiale: dal punto di vista dell'inquinamento in termini di sostenibilità ambientale, non sono certo che il bilancio sia palesemente a favore di chi compra una macchina ogni due anni rispetto a chi ha la stessa macchina da molto più tempo.

Io, onestamente, preferirei magari delle misure più strutturate, più organiche, magari più impositive e "dittatoriali" ma che vadano da qualche parte. Che abbiano un senso. Preferirei, ad esempio, veri blocchi totali di zone, dei centri urbani, pedonalizzazioni più diffuse... cose del genere. Per il breve periodo...

E per il lungo (non troppo, che il problema come visto , è piuttosto urgente), più che domeniche a piedi, o palliativi analoghi, sistemi forti e strutturati di incentivi e disincentivi. C'è chi, con prospettive più ampie rispetto al solo discorso legato all'inquinamento da auto, parla di Carbon Tax. Ne parlerò anche qui a breve, sinteticamente.

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28 gennaio 2007

Sulla Percezione Distorta della Bellezza - Parte Seconda

Tempo fa vi abbiamo proposto il video della campagna pubblicitaria della Dove, nota multinazionale che opera nel settore della bellezza, nel quale veniva mostrato come una normale ragazza venisse trasformata nel prototipo della donna perfetta nel giro di 60 secondi (ovviamente accelerati).
Se ve lo siete perso, potete trovare il post in questione ed il relativo video qui.

Oggi invece vi mostriamo il video proposto dal sito Campaign against Real Life, che si rifa'allo spot Dove ma lo reinterpreta in maniera tutta sua...



"Grazie a dio che la nostra percezione della bellezza e' distorta"

Quale video e' piu' verosimile secondo voi?

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26 gennaio 2007

Internet Dancing Sensation Matt Harding

Oggi vogliamo proporre il seguente video con l'intento di risvegliare in ciascuno di noi, almeno per qualche minuto, la voglia di viaggiare, di sperimentare nuove culture, e(massi', spariamola ancora piu' grossa) di sentirsi ancora vivi e vibranti, che inevitabilmente ci scompare da sotto il naso, se non con il corpo almeno con la mente.

Per prima cosa una piccola introduzione: il ragazzo che state per vedere e' un americano di 29 anni, che dopo aver lavorato per un paio di anni negli USA, ha deciso bene di prendere tutti i soldi che aveva messo da parte fino a quel punto, e partire per un viaggio intorno al mondo, filmandosi in alcuni dei posti che ha visitato, per creare l'opus che state per visionare.

Vedetelo come un piccolo sfogo personale contro tutte quelle attivita' monotone che ci tengono prigionieri nel nostro micromondo di casa-scuola-lavoro-famiglia-macchina-amici-bollette-etc che inevitabilmente finiscono per deprimerci...

Questo Matt ha anche un blog, nel quale ha raccontato molte delle sue avventure con un certo flair. Se volete saperne di piu'e avete qualche minuto da perdere, cliccate qui, tenendo in mente che e' in inglese...

E adesso signori, ecco a voi il mitico, unico, insuperabile....Matt Harding!!!

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25 gennaio 2007

Anche le banalità stupiscono


Questa immagine (trovata su Petrolio) si commenta da sola: la prima descrive la distribuzione del Prodotto interno lordo mondiale. La seconda è la foto della terra di notte con le sue luci, che avevo già postato qui. A voi le conclusioni su relazioni tra ricchezza, povertà, potere, energia, inquinamento e - perché no? - guerre, pubblicizzate e no.

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23 gennaio 2007

Musica per le mie orecchie... !

Ora che ho ultimato le playlist che avevo in mente, per cominciare, posso dedicare un post alla miglioria tecnico-musicale di questo blog. Ovvero "finetune".

Come alcuni avranno notato c'è da un po' di tempo un player musicale sulla barra laterale. Bene, quello contiene tre playlists, o compilation, composte da canzoni scelte personalmente. Ho apprezzato questa funzionalità rispetto ad esempio a Pandora, in quanto in questo caso la scelta è diretta e non sulla base di gusti ed elaborata da un complicato algoritmo. Le canzoni sono scelte direttamente da chi mantiene il blog. E questo, secondo me, è un aspetto positivo ed in linea con l'evoluzione del fantomatico Web 2.0 (ovvero, secondo una definizione personale, la fase di vita del web, quella attuale, che sta portando la rete ad essere uno spazio di offerta, proposta e fruizione di contenuti direttamente tra utenti singoli in un clima di scambio e collaborazione). Trovo interessante conoscersi anche da questo punto di vista. Ma veniamo al funzionamento:

Si può utilizzare il player in due modalità diverse, cliccando sull'iconcina in alto a sinistra nel riquadro:

  1. User profile: accedete alle playlist da me proposte, ne scegliete una, play, e via... Al momento ci sono tre "stazioni", una Blues/ClassicRock, una diciamo "indie", e una Jazz. Scelta la stazione si clicca sul simbolo "Play" centrale.
  2. Artist radio: inserite il nome di un gruppo o di un musicista che vi piace e lui, indipendentemente dal discorso di prima, e cioè dai nostri gusti, vi propone una serie di brani coerenti con la vostra scelta.
Si può saltare la canzone corrente mettendo il mouse sul lato destro del riquadro nero.
Non si può riascoltare una canzone già sentita o saltata.

Fatevi le vostre stazioni!

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16 febbraio: batti un colpo



Purtroppo uno dei problemi legati ai problemi importanti che non vengono immediatamente percepiti come tali dalla massa è che dopo un po' continuare a parlarne può suscitare reazioni annoiate del tipo: "...ancora con questa storia... ma non drammatizziamo... facciamola meno lunga.." o simili.

In questi casi però il rischio di diventare ripetitivi è un rischio che bisogna correrre. Quindi, eccomi qui.


Il 16 febbraio succedono due cose:

  1. In parlamento si vuole parlare di mutamento climatico ed emergenza ambientale
  2. E' il giorno dedicato all'iniziativa "M'illumino di meno", lanciata tre anni fa dalla trasmissione Caterpillar di Radio2, che sta diventando sempre più conosciuta. Dai contenuti facilmente deducibili dal nome.
Ecco la mia proposta: regalare (per chi sia sufficientemente interessato alla faccenda e/o sufficientemente ironico) una lampadina a basso consumo ad amici e/o parenti. Così, simbolicamente, per diffondere il messaggio in un modo leggero ed inaspettato.

Infatti un giorno così dovrebbe essere sfruttato come occasione per un'azione precisa, presupponendo che stiate già, nel vostro piccolo e poco alla volta, cercando in modo continuativo di ridurre il vostro impatto ambientale o di aumentare la vostra consapevolezza.

Oppure scegliere quel giorno
  • per cominciare a differenziare i rifiuti;
  • per cambiare tutte le lampadine di casa;
  • per piantare un albero;
  • per comprare delle multiprese con interruttore in modo da spegnere tutti quei ca**o di led di standby che consumano molto più di quanto non pensiate...

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20 gennaio 2007

G. Andreotti, insigne statista dalla primavera del 1980 in poi

Ma insomma, questa vicenda del processo Andreotti come è andata?? E' stato assolto o no? Forse è il caso di dare un'occhiata a questi due video (in tutto una ventina di interessanti minuti). Il primo è un servizio de "Le Iene" di pochi giorni fa ed il secondo è un video di Piero Ricca, più strutturato del primo, con interventi del magistrato Caselli e del giornalista Travaglio.

Buona visione





...Commessi ed estinti!

Mi rimane da fare una piccola riflessione di realpolitik di sinistra:


La conclusione della sentenza della Corte di Cassazione è manipolabile a parole quanto si vuole ma parla abbastanza chiaro, come abbiamo modo di sentire dagli interventi nei video. Legalmente la storia è finita. Sarebbe bello se in un paese civile i mezzi d'informazione e la politica prendessero atto dell'aspetto morale della vicenda e prendessero una posizione consona.

Ma la provocazione che lancio, che poi non è tanto una provocazione, in effetti, è che la difesa mediatica e politica è da ricondurre ad una considerazione pragmatica.

Andreotti è stato effettivamente la principale figura politica dell'Italia dal dopoguerra in poi, cioè un paese povero, senza classe dirigente, senza più un tessuto sociale, quasi Nazione senza Stato.

La vicenda delle frequentazioni mafiose è un aspetto oscuro di un quadro molto chiaro. E cioè l'esigenza di controllare, gestire e riplasmare, in parte per conto terzi, un paese semidistrutto in cui lo Stato non sarebbe mai riuscito ad arrivare (e anche oggi...) in tutte le realtà del Paese. In qualche modo qualche contatto era prevedibile, quasi scontato: io controllo qui, tu dammi una mano lì...

Un tipo di pragmatismo simile a quello che vuole che dopo un cambio di regime politico non ci sia un conseguente ricambio all'interno delle pubbliche amministrazioni e nei ministeri, in cui continuano a lavorare coloro che hanno mandato avanti la macchina fino a quel momento, poiché sono quelli che, operativamente, sanno fare quel mestiere.

Una controprova di questo, pur spiacevole, realismo è la situazione in Iraq. Certo, lì i problemi sono parecchi e molto gravi ma, parte marginale del problema, da un punto di vista statale, è proprio questo: hanno cacciato in blocco dirigenti e funzionari del partito Baathista con conseguenze negative in termini di solidità nel breve termine della macchina istituzionale. Sembrerà un problema marginale...

Per tornare al caso italiano, credo che Andreotti sia stato assolto dall'establishment politico-mediatico per un ragionamento di questo tipo, stesso motivo per cui sembra autoassolversi in pieno (come si nota dalle sue reazioni assolutamente tranquille).

Una sorta di patto politico solidale intergenerazionale.

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19 gennaio 2007

Signore e signori: il Futuro!

Questi video hanno dell'incredibile.
Avevo visto qualcosa di simile ma qui stupiscono la definizione, la fluidità e la qualità generale del prodotto, che definirei eccezionali.





[via DesMM]

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Download legale? Quasi...

Aggiornato

Nuove frontiere possibili per la legislazione in termini di downloading:
La Cassazione ha annullato le sentenze di condanna per due studenti che avevano allestito un sito tramite il quale gli utenti che avevano accesso potevano scaricare programmi protetti da leggi sul diritto d'autore. Attualmente la legislazione prevede:

  • "la punibilità da sei mesi a tre anni, di chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE)";
  • "la reclusione da sei mesi a tre anni chi per uso non personale ed a fini di lucro, abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un'opera dell'ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento; chi abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati"
Dove lo scopo di lucro si ha quando si ottenga un vantaggio economico mentre lo scopo di profitto include ogni vantaggio "morale".

Consapevoli di questo, per i dettagli ele implicazioni della vicenda
leggete l'ineressante intervento dell'avvocato Valentina Frediani comparso su Puntoinformatico.it, da cui ho citato i due brani.
Tutto ciò , però, non ha necessariamente implicazioni sulla perseguibilità di chi poi effettui il download, la cui situazione è differente da quella dei due ragazzi, che hanno "solo" messo a disposizione il materiale. In un certo senso si potrebbe dire che è resa lecita la messa a disposizione, ma non il download. La Cassazione ha annullato le sentenze per i due ragazzi, ma la vicenda non fa riferimento a chi abbia effettivamente scaricato, vale a dire i membri dell'eventuale community. Quello è un altro paio di maniche...

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Por-CO2! Come andrà a finire?

E chi se lo aspettava?

Tanto si è parlato - e giustamente, viste le temperature di questi giorni - di cambio e di rischio climatico che pare che anche alcune delle grandi corporation americane abbiano intenzione di far presente a Bush che forse è il caso di riconsiderare la posizione statunitense riguardo al clima ed a Kyoto.

In effetti data la crescente consapevolezza dei clienti-consumatori, continuare a perseverare poteva cominciare a tradursi in una ricaduta negativa d'immagine. Vederla così è triste ma se questo è il meccanismo, allora il nostro essere considerati (e spesso considerarci) consumatori più che persone assume anche una leggera valenza "civica".

E non è l'unica notizia a riguardo: anche la neo-portavoce del congresso USA, Pelosi, ha intenzione di istituire una commissione speciale su ambiente e clima.

Le prime parole pronunciate nel trailer di "An Inconvenient Truth" sono "Se considerate i dieci anni più caldi mai misurati, questi si sono tutti verificati negli ultimi 14 anni, ed il più caldo è stato il 2005"...

Diamoci una regolata

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12 gennaio 2007

Lascia un segno... anche qui!

Fatevi vivi, o voi che passando qui date una rapida lettura di quello che trovate, con più o meno interesse.
In questi giorni cade il delurking day.

E che è?

Ammetto che l'ho scoperto oggi stesso ma mi è sembrata una campagna semplice ma simpatica: lasciate un segno, scrivete un commento anche breve, anche solo "ciao", ma per lasciare una testimonianza, della vostra esistenza (anche solo per farci piacere...). Come dice l'immagine: "nel cyberspazio nessuno può sentire che leggi" .

Anche perché questo è il nostro "primo" 50esimo post!!! Tanti auguri!!!!

Soprattutto voi, amici, non lasciate inascoltato questo appello!!!

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Il nemico nella tastiera

Cosa è un keylogger?
E' una cosa che legge quello che scrivi nella tastiera e lo racconta pari pari a chi ha pensato di mettertelo nel computer.

Può essere un software trasmesso al computer tramite qualche genere di trojan che trasmette tutto ciò che digitate sulla tastiera ad un computer remoto memorizzando i dati su un file nascosto.

Può essere anche un componente hardware collegato tra tastiera e computer.
Il componente può essere messo direttamente nella tastiera, come nel video, e quindi essere rilevato con più difficoltà


Utile, no?

Il video seguente mostra come sia possibile ottenere in maniera piuttosto semplice dati sensibili, come password e nome utente per un conto bancario o simili.


Quindi attenzione a strane telefonate inaspettate!

Potrebbe anche essere utilizzato dalle aziende per effettuare controlli su parole o espressioni che indichino distrazioni o uso privato dei computer aziendali...

Per i software esistono programmi appositi per la rilevazione, per quelli di tipo hardware (non quelli built-in) basta dare un'occhiata al cavo della tastiera.

[via Exploit]

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11 gennaio 2007

Bombette

Speriamo che queste due notizie siano scorrelate...

  1. Iran, tre forti esplosioni nel sud (11 gennaio 2007, Reuters)
  2. Israele prepara attacchi nucleari in Iran (7 gennaio 2007, The Sunday Times)
Gli attacchi nucleari in questione avrebbero carattere "tattico" nel senso che le armi utilizzate vengono chiamate "tattiche", le bunker busters (le armi utilizzate per distruggere i bunker sotterranei), in quanto non causano gli stessi effetti delle bombe atomiche dell'immaginario collettivo. Non per questo non hanno conseguenze dal punto di vista delle radiazioni...

Chi fosse interessato ad approfondire la natura di questo tipo di armi potrebbe dare un'occhiata all'inchiesta di RaiNews24 "Khiam, Sud del Libano. Anatomia di una bomba". Dura meno di 20 minuti e tratta delle bombe "tattiche" utilizzate nel conflitto libanese della scorsa estate, al termine del quale anche l'Italia ha contribuito con un contingente. Tra l'altro, per quanto riguarda la radioattività nel sud del libano...

C'è anche un video illustrativo, in inglese, realizzato dalla Union of Concerned Scientists sulle nuove bunker busters.

Ma al di là del tipo di armi, temo che il momento dell'apertura, esplicita e pratica, diciamo, delle ostilità con l'Iran non sia lontanissimo.

Certo la notizia che Bush intende inviare in Iraq altri 21500 soldati mette in seria discussione la prosecuzione rapida ed immediata dei piani geopolitici che tutti ormai si aspettavano. Se si tratta solo di un rallentamento o di una decisione che comporterà modifiche sostanziali alla linea finora perseguita, si vedrà.

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7 gennaio 2007

"Che tempo che fa", la politica americana ed una massima geniale

Ho visto poco fa "Che tempo che fa" di Fazio, interessato alla presenza di Gore Vidal, che era lì per presentare la sua autobiografia.

Mi sono rallegrato di vedere in tv un tale personaggio. L'ho seguito, condividendo molti dei passaggi che sentivo, con attenzione. Tale era l'attenzione che sono rimasto stupito dell'incerta traduzione simultanea offerta da Raitre, peraltro in un paio di passaggi importanti:

  1. L'intervistato ha affermato che Saddam è stato fatto fuori perché aveva cominciato a vendere il petrolio in Euro piuttosto che in Dollari. Scelta dalle implicazioni importanti (vedi anche il futuro prossimo dell'Iran, che si sta muovendo in quella direzione...). Traduzione: "Saddam voleva vendere in Euro e non in Dollari". Si, ma cosa?
  2. Gore Vidal ha pronunciato due volte l'espressione, francese, coup d'Etat - colpo di Stato, riferendosi a ciò che è successo negli Stati Uniti dopo l'11 settembre e a ciò che è stato fatto di alcuni diritti costituzionali (vedi Patriot Act). Insomma non una cosa da niente! Capisco che l'espressione fosse francese, ma delle parole così gravi (nel senso di rilevanti) dovevano essere tradotte.
  3. a proposito del Patriot Act, Vidal cita l'habeas corpus ("diritto dell’arrestato di comparire davanti al giudice o alla corte per stabilire la causa e la legittimità del suo arresto"*) e la sua negazione (i più interessati possono leggere "La Corte Suprema e l'emergenza", su associazionedeicostituzionalisti.it). Anche qui, nulla.
Peccato. Forse l'intervista sarebbe potuta proseguire su binari più interessanti.
(L'intervista può essere rivista qui)

E' comunque stato un motivo di stimolo. Ed è a questo proposito che vorrei proporvi la seguente riflessione, per forza di cose molto sintetica:

Quanto continua ad avere senso leggere la politica del Governo Americano solo in termini di lobbies e petrolio? Questo ordine di motivazioni è cominciato a starmi un po' stretto da quando ho iniziato a seguire il dibattito sull'11 Settembre e sull'eventuale complotto.

Che si creda o meno al complotto nei suoi diversi possibili gradi di declinazione, il discorso complessivo continua a non poter avere senso se l'unica motivazione avanzata e riproposta, sia dell'eventuale complotto sia della gestione complessiva della politica interna ed estera del Governo Statunitense, è quella che un gruppo di cattivacci vuole potere e denaro a tutti i costi (vedi eventuale complotto, negazione di alcuni diritti fondamentali per quanto riguarda la politica interna, e guerre per l'estera). Continuerà a non essere credibile.

E mi sembra che questo sia l'unico spunto fornito da Vidal nel pur breve tempo a sua disposizione.

Tutto assume una diversa luce se si leggono gli eventi in altri termini: quelli della lotta per la perpetuazione della società e del modello Americano-occidentale. Continuano a valere i discorsi sul petrolio, le armi e i cattivacci, ma sarebbero sullo sfondo, sarebbero gruppi che approfittano della situazione, non la causa di tutto.

Schematizzando, io credo che il discorso potrebbe essere che chi governa lo Stato - attualmente - più potente del mondo e, per estensione, l'Occidente si pone il problema in questi, o simili, termini: allo stato attuale delle cose - situazione climatica, situazione energetica, petrolio, gas, tassi di crescita mostruosi dei paesi orientali, indebitamento degli USA nei confronti dell'estero spaventoso, dollaro sempre più debole (vedi questo vecchio post) ecc.. - siamo disposti a sacrificare anche parecchie vite umane ora, per salvarne milioni (occidentali, s'intende) tra un centinaio di anni, quando, a quel punto tutta l'energia (parola che in occidente significa sopravvivenza, visto che tutto quello che facciamo, quasi in ogni istante della giornata dipende dall'energia, nelle sue varie forme), che sarà sempre di meno, ed il potere politico ed economico mondiale saranno nelle mani di altri?

O, alternativamente, sull'impianto di questa ipotesi, ma optando per una via di mezzo tra presente e futuro, si potrebbe pensare che il delirio di onnipotenza unilaterale pseudo-umanitario sia un'argomentazione prodotta dal cervello dei suddetti per conciliare abusi, patriottismo deviato e conduzione del timone del mondo nei prossimi decenni di ridefinizione degli assetti politico-economici.

Comunque sia...

Così, per quanto ancora assurdo e terribile, il problema assumerebbe un'altra dimensione. Non sono nella testa di un cinico e freddo governante del mondo, ma un ragionamento di questo tipo potrei anche aspettarmelo.

E penso che, se così fosse - e, a dire il vero, nessuno potrò mai dire se così è o no - le argomentazioni di chi respingesse, come me, questo tipo di ragionamento di attualizzazione del valore di milioni di vite future, dovrebbero essere più profonde e attente e, soprattutto a tono.

Concludo citando la Littizzetto a proposito della debolezza della presa posizione di alcuni (a buon intenditor...) contro la pena di morte:

"...forse siete più a favore della pena di vita che contro la pena di morte"

Geniale.

*dal Dizionario De Mauro consultabile on line

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Chiedi a Prodi

Cito l'interessante notizia da Pandemia:


"...il prossimo ospite del talk show di France 24, The Talk in Paris, sarà il nostro Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Come sempre vale la formula di una intervista in cui alcune domande sono proposte dagli ascoltatori, con un intervento in video di 30 secondi registrato online e pubblicato su Dailymotion. Basta avere una webcam, registrarsi a Dailymotion, registrare il videoclip direttamente da Dailymotion e chiedere di aggiungerlo al gruppo delle domande per France 24.
La trasmissione andrà in onda venerdì 12 gennaio prossimo alle 19.00. Per porre la domanda c'è tempo fino a giovedì."

La trasmissione si può anche vedere online, in inglese, francese o arabo. Per l'italiano... non so.
Interessante, speriamo sia una cosa seria.

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6 gennaio 2007

Le api ci salveranno...

...e noi che osavamo maledirle durante i pic-nic!

Finalmente un segno tangibile, diretto ed esplicito che la "natura" ha qualcosa da ridire sulla nostra irresponsabilità.
Qualcosa non va...

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