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14 ottobre 2006

Sulla Percezione Distorta della Bellezza


Ecco un video semplice che lancia un messaggio molto forte contro tutte le tette e culi che la televisione e la pubblicita' ci costringe a sopportare: modelle quindicenni perfette, prosperose soubrette rifatte, gigantografie semiporno ovunque...come possono le ragazze vere competere con tutto questo, soprattutto quando questo NON ESISTE?
Il video in questione e' stato realizzato dalla Dove, nota multinazionale che opera nel campo dei prodotti di bellezza. Se anche loro si sono resi conto della follia di questa situazione, forse c'e' ancora un barlume di speranza...
Meditate gente, meditate...

8 comm3nti:

Anonimo ha detto...

Filmato ben fatto, interessante e anche utile.
E' solo un po' triste che sia la Dove, che ci ha marciato dalla sua data di fondazione fino ad oggi, come daltronde era "giusto" e normale che fosse, a firmarlo.
E' noto infatti che queste campagne "sociali" di cui si fanno promotrici le grandi multinazionali (detto nell'accezione negativa che alcuni danno al termine) hanno come scopo primario la promozione e la visibilità.. in altri termini anche questa è pubblicità...
Certo, meglio così che niente. Però...

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere notare che siano 2 ragazzi a denunciare tutto questo anche se credo poco al fatto che voi maschietti vi sentiate costretti a sopportare questo inquinamento mediatico di super-bonone e super-tettone irraggiungibili all’uomo comune. In fondo se questo surplus di curve va molto di moda è perché c’è un interesse sconcertante verso questo tipo di prodotto.
Noi donne siamo le uniche vittime, questa è la verità.
Mi reputo una ragazza piacevole (bella, a quel paese la modestia :P), alta, magra, con un’ottima taglia di reggiseno eppure la persona che mi ama mi manderebbe volentieri a fare una piccola liposuzione. Perché? Perché tutto questo? Perché siete, siamo, stati ubriacati da immagini perfette e la perfezione la pretendiamo anche dall’altro-reale...
Meditate voi ragazzi...che io ho meditato fin troppo su questo tema!
Ligh
p.s. complimenti per il blog, veramente carino!

quiproquo ha detto...

Non ho scritto io il post ma ti rispondo brevemente (perché il tema è piuttosto difficile da trattare in poche righe) che credo che l'ubriacatura sia strettamente collegata al sistema consumistico in cui viviamo.
Penso che sia uno dei tanti modi per tenere alto il livello di ambizione-insoddisfazione-frustrazione che ci aiuta ad essere dei migliori consumatori, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e di "migliore". Consumatori consumisti di tutto: di prodotti ma anche di relazioni (con donne, nel caso degli uomini). Il punto forte di tette e culi è che concilia l'aspetto consumistico con un aspetto naturale dell'uomo, cioè quello di apprezzare la bellezza femminile, anche finta.
Inoltre un'interpretazione sicuramente già sentita (qualcuno sorriderà) delle origini primitive dei comporamenti uomo-donna nelle relazioni vuole l'uomo più attento alla varietà che alla stabilità al fine di assicurarsi una maggiore probabilità di sopravvivenza dei suoi geni, e la donna più attenta alla stabilità della relazione per assicurare maggiori probabilità di sopravvivenza alla prpria prole. Inrerpretazione maschilista giustificazionista? Non lo so ma mi sembra semplicisticamente realistica.
Credo di poter riassumere così il mio pensiero sull'ottimo funzionamento del meccanismo!

Anonimo ha detto...

Di questi tempi la solfa trita e ritrita dell’origine dei comportamenti genere-specifici non ha più ragione di essere tanto decantata (in realtà: essere umano = genetica + fattori ambientali)...la cosa che mi fa sorridere è che siano sempre e solo gli uomini a tirarla fuori!!! E poi, chissà perché, di tutti i comportamenti primordiali di darwiniana memoria solo questo citate con indisponente orgoglio, quasi a voler dare un non so che di solenne a un atteggiamento a mio avviso non troppo nobile…!

Ma questo non è assolutamente un attacco rivolto a te, caro quiproquo, quanto piuttosto una battaglia personale dannatamente persa :)

quiproquo ha detto...

La solfa è trita, lo so. Però "essere umano = genetica + fattori ambientali" non mi sembra che smentisca il mio (piccolo e ovviamente semplicistico) discorso complessivo, anzi.
Le interpretazioni, quelle trite e quelle non trite, secondo me vanno prese come uno spunto (perché non ha ragion d'essere? Mi dirai che forse ci sono mille altre cose da dire, ma continua a sembrarmi coerente con il funzionamento delle società primitive...) per ragionare su come siamo fatti, non come una pretesa spiegazione univoca dello stato delle cose. E come tale ho citato quella che citato. Senza indisponente orgoglio. Perché, poi, decantata? Certo capisco se uno la tira fuori per giutificare il fatto che le donne devono abbozzare perché siamo così geneticamente... ma non era questo l'intento.
L'accento del mio discorsetto voleva, comunque, essere più sulla prima che sulla seconda parte.

Per finire con i primitivi (discorso sempre molto delicato) un aspetto fondamentale che spesso non si tiene in considerazione è che lo sviluppo del cervello è avvenuto durante un numero di anni infinitamente superiore a quello dello sviluppo delle società moderne. Questo secondo me comporta che gran parte del funzionamento del nostro cervello è ancora ancorato a meccanismi che si perdono nella notte dei tempi e che gran parte delle piccole e grandi nevrosi che tutti viviamo nella società moderna è dovuto a questo. Come dire, l'evoluzione fisico-chimica del cervello è infinitamente più lenta del balzo socio-culturale che c'è stato negli ultimi 4-5000 anni (ed in particolare quello degli ultimi due o tre secoli).

Anonimo ha detto...

L'indisponente orgoglio non era il tuo!! sapevo che c'era il rischio che potessi prendere il tutto come un attacco personale, per questo ho precisato.
Ho scritto essere umano = genetica + ambiente proprio per ricordare che non c'era solo quello che tu apportavi a sostegno della tua tesi (dna) ma anche qualcos'altro...
Se fosse ancora totalmente vero quello che si dice circa le donne e la loro presunta predisposizione genetica alla fedeltà sarebbero da ritenersi falsi tutti quegli ultimi sondaggi che vedono un aumento vertiginoso del tradimento da parte del gentil sesso. Ma come??!! Non dobbiamo essere monogame per proteggere i marmocchi???!!!! a quanto pare l'ambiente e l'esperienza hanno modificato qualcosina in noi...e probabilmente lo stesso è avvenuto anche in voi XY.
Ho apprezzato e condiviso la prima parte del tuo post (e tu stesso in effetti mi dici che il messaggio principale doveva essere quello ivi espresso)ma poi quando ho letto l'ormai gettonatissimo discorso dell'omino cacciatore e della donnina con prole al seguito da tutelare il mio cervello ha fatto tilt...!!
ti saluto, ligh

Anonimo ha detto...

MAh...c'era qualcuno che cantava "gli uomini e le donne sono uguali...." e non credo che, sotto alcuni punti di vista avesse del tutto torto...
Dico solo...viviamo i rapporti interpersonali nel modo più vero possibile e cerchiamo, nel nostro piccolo, di non farci fregare da messaggi mediatici che distorcono la realtà propinandoci falsi modelli...ciao e complimenti per il blog!

Anonimo ha detto...

DONNA:Un filmato che ogni donna dovrebbe vedere!!!

UOMO: Un filmato che nessun uomo dovrebbe vedere...almeno non dall'inizio!!