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11 gennaio 2007

Bombette

Speriamo che queste due notizie siano scorrelate...

  1. Iran, tre forti esplosioni nel sud (11 gennaio 2007, Reuters)
  2. Israele prepara attacchi nucleari in Iran (7 gennaio 2007, The Sunday Times)
Gli attacchi nucleari in questione avrebbero carattere "tattico" nel senso che le armi utilizzate vengono chiamate "tattiche", le bunker busters (le armi utilizzate per distruggere i bunker sotterranei), in quanto non causano gli stessi effetti delle bombe atomiche dell'immaginario collettivo. Non per questo non hanno conseguenze dal punto di vista delle radiazioni...

Chi fosse interessato ad approfondire la natura di questo tipo di armi potrebbe dare un'occhiata all'inchiesta di RaiNews24 "Khiam, Sud del Libano. Anatomia di una bomba". Dura meno di 20 minuti e tratta delle bombe "tattiche" utilizzate nel conflitto libanese della scorsa estate, al termine del quale anche l'Italia ha contribuito con un contingente. Tra l'altro, per quanto riguarda la radioattività nel sud del libano...

C'è anche un video illustrativo, in inglese, realizzato dalla Union of Concerned Scientists sulle nuove bunker busters.

Ma al di là del tipo di armi, temo che il momento dell'apertura, esplicita e pratica, diciamo, delle ostilità con l'Iran non sia lontanissimo.

Certo la notizia che Bush intende inviare in Iraq altri 21500 soldati mette in seria discussione la prosecuzione rapida ed immediata dei piani geopolitici che tutti ormai si aspettavano. Se si tratta solo di un rallentamento o di una decisione che comporterà modifiche sostanziali alla linea finora perseguita, si vedrà.

2 comm3nti:

Anonimo ha detto...

CARO EDDIE, è incredibile questa storia della bombette. pensa che io ieri a via del corso ho comprato una bombetta inglese e mi hanno solato. ho scoperto che per fabbricarle viene
usato dello sterco del pipistrello nero dell'amazzonia, che è gia in via d'estinzione. non trovi tutto ciò incredibile?https://www2.blogger.com/captcha?type=IMAGE&captchaKey=1pk174wbdlik2
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saluti dalla vostra affezionatissima Flavia Vento

quiproquo ha detto...

noto in questo commento una certa velata ironia che prenderò come un sincero attestato di stima!