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12 luglio 2006

La "testata" giornalisica

Che Zidane abbia fatto un gesto coatto non c'è dubbio (non trovo altre parole per esprimere meglio quel gesto). Coatto e esteticamente e intrinsecamente violento.
Tutti si chiedono in questi giorni, in attesa che il diretto interessato, Zidane, si dichiari sull'accaduto, cosa mai abbia potuto dire Materazzi che abbia suscitato una reazione del genere ad un giocatore - che certo aveva già avuto occasione di farsi espellere per gesti violenti in campo - nella situazione di Zizou: pluripremiato, 34enne, in una finale mondiale, all'ultima partita della carriera, successivamente eletto miglior giocatore del mondiale.
L'ipotesi più accreditata (qui l'articolo del Guardian, prima corretto, causa smentita, poi reintegrato) è che Materazzi - che, come lui stesso dice, è un'ignorante - abbia insultato Zidane con parole razziste e in qualche modo in riferimento al terrorismo. E' difficile giudicare dalle immagini della partita.
Sul sito de "La Repubblica" si legge che quella del "Guardian" sarebbe "una versione che non solo non trova riscontri negli spogliatoi degli azzurri, ma viene presto smentita dallo stesso quotidiano (solo in un primo momento, ndr). Non solo: a dimostrazione che il difensore italiano è di indole tollerante il Guardian si spinge a citare l'amicizia che lega Materazzi all'attaccante nigeriano Martins". Mi permetto di segnalare che conosco persone che frequentano altre persone dal colore della pelle non strettamente ariano che fanno "uh uh uh" ai giocatori neri in campo. Quindi mi sembra un po' deboluccia come giustificazione.

Certo, se così fosse, in un mondo completamente avulso dalla realtà, anestetizzato dai fiumi di denaro che ci girano intorno, e popolato da persone dalle capacità intellettive di una tavola di abete, e oltretutto arroganti, "il gesto di Zidane, lontano dall'essere uno spregevole, insondabile, atto di violenza " (pur restando coatto, che è diverso, aggiungo io) "sarebbe visto come l'unico legame con la realtà di questa Coppa del Mondo" (dall'interessante articolo "Zidane e la guerra al terrore" di G. Zamparini, di cui l'originale, in inglese, è su "The Cat Blog")

E', infatti, di oggi la notizia del coinvolgimento dello stesso Materazzi nell'inchiesta sulla testata.
Materazzi: "Quello che ha fatto lui, lo ha visto il mondo intero". Aggiungo che forse tra un po' il mondo intero vedrà pure perché lo ha fatto.
Grazie a questo video (per vederlo dovete cliccare una volta e poi ricliccare dopo il messaggio, per essere indirizzati al video su YouTube). Mi auguro che chi dovrà giudicare disporrà di una copia un poco più nitida, ma nel frattempo chi di voi ha tempo e pazienza potrà cimentarsi a leggere il labiale. Buona visione!



Ecco, mi sento di concludere dicendo che forse il gesto di Zidane non si possa giustificare, ma si possa capire. Ecco, forse sarebbe stato più opportuno un semplice pugno.
Quello che ha detto Materazzi, se verrà in qualche modo confermato, non solo non si può giustificare ma, onestamente, non si può neanche cercare di capirlo tanto è stupido e coatto, quasi più dell'orgogliosa testata.


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