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30 settembre 2006

HAL 9000 e' dentro la mia casa!!!

Il post che state per leggere e' nato in maniera del tutto casuale, e mi sento in dovere di raccontarvi la sua storia. Stavo ricercando un paio di articoli interessanti che avevo letto tempo fa sul sito del Corriere, quando tutto ad un tratto esce una pubblicita' sulla destra dell'IBM che recita:

Cosa rende speciale questa casa?
Ti puo' avvisare online che hai lasciato aperta la porta del garage.
Puo' persino misurare la tua pressione sanguigna.
IBM sta lavorando su un prototipo di casa intelligente.
Innovazione per vivere meglio.

Beh, io pensavo che fosse uno scherzo, una di quelle trovate pubblicitarie il cui unico scopo e' quello di catturare l'attenzione di un potenziale ed ignaro consumatore per vendergli poi pacchetti software e cose del genere...ed invece IBM sta puntando parecchio su questo progetto, e non e' per niente una bufala. Sul sito IBM vi e' una pagina apposita, su quella che e' stata chiamata casa intelligente, o smart home in inglese, dove e' disponibile da scaricare mediante podcast un'intervista dei due responsabili del progetto George Bailey, Global Leader del settore Electronics Industry di IBM Business Consulting Services, e Kevin Reardon, vicepresidente di Engineering & Technology Services Practices(non gli ultimi due arrivati, insomma...), in cui parlano di come l'IT trasformerà il funzionamento delle nostre abitazioni e il modo in cui interagiscono con noi. Se conoscete l'inglese, vi consiglio vivamente di sentire l'intervista, visto che dura meno di un quarto d'ora.
Il presupposto e' che gia' adesso all'interno delle nostre case ci sono una serie di dispositivi con una potenza di calcolo spaventosa, tra computer, cellulari, frigoriferi, lavatrici, etc... quello che e' mancato in tutti questi anni e' un dispositivo centrale che sia in grado di gestire e coordinare tutta questa potenza. L'analisi dei cervelloni prosegue spiegando il perche' fino ad adesso e' risultato un progetto non fattibile da un punto di vista tecnologico e da un punto di vista di business, e quella che e' la loro visione del mercato che nascerebbe dalla creazione di questa tecnologia; nascerebbe un mercato a tre giocatori: i produttori di dispositivi, i clienti, e le aziende di rete e fornitori di servizi, ovvero il nuovo elemento cruciale che sarebbe responsabile del corretto funzionamento del pacchetto integrato nella vostra casa.
La cosa che pero' fa riflettere sono gli esempi che loro fanno. Secondo le loro opinioni, non si verrebbero a creare case prodotte in serie, ma bensi' dei pacchetti di tipi diversi:entertainment, sicurezza...il piu' interessante e' quello di tipo medico, tale per cui
"la casa del futuro sarà informata sulle caratteristiche personali e sullo stato di salute di chi la abita. Basterà attraversare una porta per farsi misurare polso, pressione, tasso di glucosio e per sapere se i valori sono regolari o a rischio. Verrà immediatamente informato il medico curante, verrà richiesta una prescrizione e, nei casi di emergenza, saranno chiamati subito i soccorsi."
Wow!!!!
Ve lo immaginate questo occhio gigante alla 2001:Odissea nello Spazio che vi guarda ogni secondo e vi calcola tutte queste cose...Mi sembra alquanto difficile non scadere in palese violazione della privacy, anche se coloro che forniranno il servizio garantiranno senza dubbio la segretezza di tutti i dati calcolati...Pero' sicuramente fa riflettere...
Orwell non si e' inventato niente, ha solo sbagliato l'anno: non 1984, ma se tutto va bene, 2007!!!
Meditate gente, meditate!!!




Per maggiori informazioni:

IBM Italia - La Casa Intelligente

Wikipedia - Smart Home (inglese)

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