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23 maggio 2007

Energia passiva dal mare + desalinizzazione!

[via ICT Blog]

"In Australia il problema dell'acqua potabile è abbastanza sentito (ma non solo). Tanto che spesso la desalinizzazione dell'acqua marina è l'unica via possibile.
Ma produrre acqua desalinizzata costa tantissima energia.
Un inventore di nome Alan Burns avrebbe sviluppato un'idea abbastanza interessante, dopo aver investito anni di ricerca e 10 milioni di dollari australiani.
Il principio è il seguente.



Dei grossi palloni poco sotto la superficie del mare vengono fissati a dei pistoni immersi nell'acqua. Questi ultimi, con una base mobile, vengono fissati a loro volta al fondo marino.
Per effetto delle onde i palloni mettono in moto i pistoni che prelevano l'acqua e la sparano verso riva.
L'azione meccanica ha due effetti.

  • Uno, prelevare l'acqua dal mare ed inviarla alla centrale di desalinizzazione.
  • Due, la pressione dell'acqua generata dai pistoni potrebbe mettere in funzione una turbina per la produzione di energia elettrica per il processo di desalinizzazione.
CETO, questo il nome che porta l'idea, sembra essere garantito per 20 anni (le parte meccaniche) e diversamente da altri sistemi analoghi

in uso o in sperimentazione che sfruttano l'effetto meccanico prodotto dalle onde, l'idea di Alan Burns si basa sul principio del movimento passivo delle parti anziché di resistenza al movimento delle acque.
Inoltre è completamente immerso ed un impianto di desalinizzazione potrebbe contare su un "vivaio" immerso nell'acqua con una estensione pari a 2km x 60 m.
Il progetto sembra aver incontrato l'interesse del settore tanto che ora si è passati alla fase di sperimentazione operativa che verrà attivata nel 2009."

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