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26 giugno 2006

Il Picco. Ovvero quando il gioco si fa duro


Voglio segnalare, con la speranza di contribuire ad attirare l'attenzione di qualcuno, la questione del cosiddetto "Peak oil", ovvero il Picco del petrolio.
Un po' tutti ci siamo riempiti la bocca col petrolio, in senso figurato, ogni tanto nella vita in qualche discussione con amici e conoscenti. In effetti il tema è più che mai attuale, non c'è che dire.
Ma il senso di questo post vuole essere quello di segnalare ai non infOrmAti che dietro ai luoghi comuni, del tipo gliamericanilaguerralemultinazionalieadessopurelacina, c'è una teoria, sviluppata nella metà del secolo scorso, 1956, (quindi certo non una novità) che analizza l'andamento della produzione petrolifera in rapporto alla scoperta di nuove fonti di approvvigionamento. E quindi anche il rapporto tra domanda e possibilità fisiche dell'offerta.
Le previsioni sono quantomai azzeccate.
Il petrolio è una risorsa limitata e non rinnovabile. "Il picco di Hubbert è il momento in cui l'estrazione di petrolio raggiunge il suo valore massimo. Successivamente al picco, il ritmo a cui il petrolio viene estratto inizia a decrescere progressivamente.
Il picco si verificherà nel 2007. Dopo quella data, l'offerta di petrolio inizierà a diminuire [...] e i prezzi aumenteranno. Questo è causato dal fatto che l'offerta di petrolio non sarà in grado di soddisfare la domanda. Ci si aspetta anche un aumento della volatilità dei prezzi, ovvero forti oscillazioni nel loro valore, dovute ad effetti di natura speculativa. Entrambe le cose si stanno verificando in questo periodo; un altro elemento che sembra indicare che il picco è vicino." (ASPO Italia, Association for the Study of Peak Oil and Gas)

Questa pagina contiene una presentazione molto accessibile del tema a cura della ASPO Italia.

Questo ragionamento offre evidentemente lo spunto per riflessioni su numerosi aspetti del nostro futuro a breve, medio e lungo periodo.

Per approfondimenti:
ASPO Italia
Wikipedia: Picco di petrolio
ASPO

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