Fallitalia. In picchiata verso il nulla
Alitalia suscita un misto di tenera pena e stizzito schifo. Che tristezza.
Si sono tutti ritirati dalla gara. C'era da aspettarselo.. le condizioni poste dal Governo erano spudoratamente assurde. Viene da pensare che fossero fatte apposta per far chiudere i giochi per ripartire da zero, soluzione che avrei preferito da subito che però non sarebbe stata facile da "vendere" ai media ed al pubblico.
La situazione è da anni drammatica. I motivi sono molti, noti ed ignoti. Sindacati, italico nepotismo, incapacità manageriale... Un elemento che mi pare venga citato molto poco, di tipo strutturale, è la peculiarità geografica di questo nostro stivale.
Senza farla lunga gli altri grandi paesi (almeno europei)
Tutti elementi che, a mio avviso, complicano le scelte strategiche "casalinghe", fondamento delle successive evoluzioni competitive. Questo è un aspetto critico che dovrebbe essere tenuto in considerazione quando si parla del fallimento di Alitalia.
Questi elementi rendono anche complicata la scelta del segmento di mercato in cui collocarsi. Quali sono i diretti concorrenti. Tra i quali, ormai c'è anche il trasporto su rotaia, la scelta del dimensionamento delle flotte, e tutte le scelte che, appunto, sta al management fare.
Va bene criticare il management, va bene criticare le politiche statali, va bene criticare i sindacati (tutte cose che faccio ogni volta che sento parlare di Alitalia), ma teniamo in considerazione anche questi aspetti "tecnici" che rendono comunque l'impresa più complessa.
Rimando un secondo discorso pedante sull'opportunità dell'italianità delle aziende in Italia...
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